Sobria,
semplice ed essenziale, la gastronomia toscana è caratterizzata
da una cucina antica e sapiente, che confida sulla freschezza
e qualità dei prodotti della sua terra e sull'uso delle
erbe aromatiche peculiari della regione.
Tortellata
Ingredienti: 400 g di pasta spianata a mano (maccheroni); 350
g di ricotta; un pugno di bietola lessata; noce moscata; parmigiano
reggiano grattato; ragù di carne toscano; sale; pepe.
Tritare finemente la bietola, amalgamarla alla ricotta e aggiungere
il burro, il sale, il pepe, il formaggio, tre o quattro cucchiai
di ragù di carne. Porre il tutto sul fuoco mescolando
sempre per alcuni minuti. Non si deve assolutamente portare
a bollore e l'impasto deve risultare fluido e omogeneo. Cuocere
la pasta in abbondante acqua salata con l'aggiunta di un cucchiaio
di olio d'oliva. È importante che la pasta sia scolata
in modo da non essere né troppo asciutta, né troppo
acquosa. Sul fondo di una zuppiera mettere un poco di ragù
toscano, poi la pasta, poi ancora il ragù, quindi una
spolverata di parmigiano reggiano e sulla superficie l'impasto
preparato. Servire caldo.
Caciucco
alla livornese
Ingredienti: 500 g di polpi di scoglio; 500 g di calamari e/o
seppie; 300 g di cicale di mare oppure mazzancolle, scampi,
ecc.; 300 g di palombo o nocciolo, 200 g di pesce da minestra
(scorfani, parlotti, tracina, ecc.); 12 cozze; 500 g di pomodori
ben maturi; un cucchiaio di conserva di pomodoro; un bicchiere
di olio extravergine d'oliva; un bicchiere di vino rosso; aglio;
peperoncino; cipolla; sedano; salvia; 8 fette di pane raffermo.
Nel caciucco occorrono molte qualità di pesce, crostacei
e molluschi (almeno 12 varietà) dal polpo alla seppia,
dalle cicale all'aragosta, dallo scorfano alla tracina e ai
pescetti da minestra pieni di sapore e di profuma ma anche di
lische, al palombo e al nocciolo che lische non hanno. In un
grande tegame mettere la metà dell'olio con due spicchi
di aglio, la salvia e il peperoncino e appena l'aglio è
imbiondito unire il polpo battuto e tagliato a pezzetti e cuocere
lentamente. Aggiungere, dopo circa 20 minuti, le seppie e calamari
(anch'essi naturalmente puliti, lavati e tagliati) e continuare
la cottura aggiungendo un poco di vino e quindi la conserva
di pomodoro in attesa di aggiungere quello che sta cocendo nell'altro
tegame. Contemporaneamente, in un altro recipiente più
piccolo mettere la cipolla, il sedano e l'aglio tutto tagliato
grossolanamente con il restante olio e dopo averlo leggermente
soffritto aggiungere i pesci da minestra, il pomodoro e un poco
d'acqua. Bollire per circa 20 minuti, quindi passare con il
passatutto fine nel tegame grande. Qui, quando i molluschi saranno
quasi cotti, cuocere il pesce a taglio, i crostacei e, infine,
i frutti di mare(naturalmente il tutto ben pulito e lavato).
Arrostire il pane, strusciarlo con l'aglio e sistemarlo in fondo
alle scodelle singole, quindi versarvi il caciucco tiepido.
Ribollita
fiorentina
Ingredienti per sei persone: 400 g di fagioli cannellini secchi;
300 g di foglie e coste di bietola e, rispettivamente, di patate
e di carote; 50 g di rigatino (o pancetta), una costa di sedano;
una cipolla; 3 spicchi d'aglio; un ciuffo di nepitella (o origano);
6-7 foglie di cavolo nero e altrettante di cavolo verza private
delle costole a tagliate a liste; 5 pomodorini (facoltativi);
olio; sale; pepe nero; un chilo di pane raffermo a fette; cipolla
bianca a fette fini. Mettere i fagioli a mollo per 12 ore in
acqua salata, poi cuocerli a fuoco lento in un tegame di coccio
con tutti gli odori, in modo che l'acqua (2 - 3 litri) frema
senza bollire (altrimenti i fagioli si rompono). A parte mettere
a soffriggere un battuto con il rigatino, la cipolla e l'aglio,
poi unire le altre verdure a strisce e dadini. Quando le verdure
iniziano ad appassire, si copre il tutto con acqua salata e
si bolle finché le patate non sono sfatte. Unire i fagioli,
per metà interi e per metà passati, mescolare
e cuocere ancora 30 minuti affinché i sapori si amalgamino.
Aggiunto il pane, spezzettato aromatizzato con l'aglio, e un
giro d'olio (e chi vuole il pecorino), lasciare riposare. Il
giorno dopo unire due o tre cucchiai d'olio, mescolare e scaldare
con una macinata di pepe e fettine di cipolla: è in questo
momento che, letteralmente, il piatto diventa "ribollita.
Sburrita
di baccalà
Ingredienti: 600 gr di baccalà
bagnato, 4 spicchi d’aglio, un bicchiere d’olio
extravergine d’oliva, nipitella, zenzero.
Preparare il baccalà in pezzi di giusta grandezza. Mettere
in mezza pentola di acqua fredda l’aglio schiacciato,
con una manciata abbondante di nipitella ed uno zenzero spezzettato.
Mettere a fuoco e quando l’acqua comincia a bollire, aggiungere
l’olio. Lasciar bollire per circa mezz’ora e mettere
il baccalà nella pentola. Altri 10 minuti di cottura
a fuoco basso. Quando il baccalà è cotto, preparare
nella zuppiera di portata delle fette di pane, versandoci un
po’ di brodo, e il baccalà. Servire caldo.
Matuffi
(E’ un vecchio piatto contadino,
piuttosto robusto, che sa di formaggio e di salsiccia spezzata.
Naturalmente si “annaffia” con abbondante vino rosso
corposo).
Ingredienti: 350 gr di farina gialla, 4 salsiccie magre, 70
gr di olio extravergine d’oliva, 700 gr di pomodori pelati
e tritati, 10 gr di funghi secchi, una carota tritata, una costa
di sedano tritata, una cipolla tritata, una foglia di alloro,
mezza bottiglia di vino rosso, formaggio parmigiano o pecorino
grattugiato, sale e pepe.
Scaldare l’olio in una casseruola e soffriggere la cipolla,
il sedano e la carota tritati. Schiacciare le salsicce e unire
al soffritto. Sgrassare, se necessario, ed aggiungere il vino
rosso. Quando questi è quasi sfumato, unire i funghi,
messi a bagno in acqua tiepida per 10 minuti, scolati e tritati.
Aggiungere i pomodori e la foglia d’alloro; cuocere per
20 minuti. Intanto, in un’altra casseruola, bollire un
litro e mezzo di acqua salata; versare lentamente la farina,
mescolando continuamente con un mestolo di legno per impedire
che si formino grumi. Continuare la cottura, sempre mescolando,
per 45 minuti. Alla fine, mettere una cucchiaiata della polenta
così ottenuta in ogni scodella, poi una di salsa, e molto
formaggio grattugiato. Continuare così per ogni piatto,
strato su strato, finchè non si sarà esuarito
il sugo.