VINI
La vitivinicoltura della regione vede come protagonisti due importanti vitigni: il Sangiovese, l’uva a bacca rossa più coltivata in Italia, che matura tra fine settembre ed inizio ottobre ed il Lambrusco, diffuso soprattutto nelle provincie di Modena e Reggio Emilia, con diversi tipi che differiscono tra di loro per la maturazione anche di 15-20 giorni. Tra i vini rossi da ricordare abbiamo sicuramente il Lambrusco di Sorbara (DOC), il Lambrusco Salamino di Santa Croce (DOC), il Sangiovese di Romagna (DOC) e il Colli Bolognesi (DOC). Tra i bianchi, invece, ricordiamo l’Albana di Romagna (DOCG), il Pagadebit di Romagna (DOC), il Reno (DOC) ed il Trebbiano di Romagna (DOC). Tra i produttori vi segnaliamo: a Calderara del Reno (BO) l'Azienda Vitivinicola La Rizzola - www.larizzolavini.com.
Da ricordare, inoltre, un eccellente prodotto ricavato dal vino: il famoso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

OLIO
L’Emilia Romagna non offre un vasto quadro olivicolo, queste zone, infatti, sono molto marginali rispetto al settore zootecnico e frutticolo. Nonostante la marginalità anche questa regione da il suo apporto in termini di qualità per l’olio di oliva. Coltivato prevalentemente in zone collinari, quindi appenniniche. In questa regione le varietà più coltivate sono: correggiolo, nostrana, ghiacciolo, rossina, leccino. Segnaliamo i due oli DOP: Brisighella e colline di Romagna. Il Brisighella è ottenuto dalla spremitura della varietà Nostrana di Brisighella (90%) e altre varietà in misura del 10% si presenta di colore verde smeraldo con riflessi dorati. Odore fruttato medio o forte con sensazione netta di erbe e/o ortaggi e con sapore di fruttato con leggera sensazione di amaro e leggera o media sensazione di piccante. Il Colline di Romagna, è ottenuto dalle varietà Frantoio e Correggiolo (60% in due), leccino (40%) e rossina, moraiolo, capolga (max 15%). Si presenta color giallo oro, fruttato medio e lievemente amarognolo con sentori di carciofo, mandorla e pomodoro.

PRODOTTI DA FORNO
La piadina romagnola è il prodotto simbolo della Romagna. In relazione alla tradizione cerealicola che ha caratterizzato la regione specie nel passato non possono mancare le specialità da forno.
Segnaliamo il pane Coppia ferrarese IGP, caratteristico pane di forma singolare, modellato con due pezzi di pasta uniti a forma di nastro al centro aventi le estremità contorte a formare un ventaglio. Prodotto nella zona di Ferrara prodotto con farina tipo 0, strutto di maiale, olio, lievito naturale, sale, acqua e malto.

LATTE e FORMAGGI
Oltre al rinomato e gustosissimo Parmigiano Reggiano (DOP), meritano di essere ricordati il Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone, ricavato da latte ovino e/o vaccino e stagionato in fosse di tufo, il Ravaggiolo, prodotto nelle zone dell’appennino tosco-emiliano, dalla pasta tenerissima e dal sapore delicato, lo Squaquerone di Romagna, dalla pasta morbida e dal sapore gradevolmente acidulo e la Robiola, tenerissimo formaggio ricavato in genere da latte ovi-caprino soprattutto nella zona di Piacenza.

CARNI, SALUMI ED INSACCATI
In una regione in cui la zootecnia è stato ed è uno dei settori trainanti non possono mancare i prodotti alimentari a base di carne. Il maiale è l’animale più utilizzato per la preparazione di gustose prelibatezze.
Oltre al famosissimo cotechino e zampone (la sua variante è lo Zucco), che sono i classici i salumi natalizi la regione offre tante altre prelibatezze: Il Prosciutto di Parma e la Mortadella di Bologna, segnaliamo la coppa è uno dei salumi più diffusi, segnaliamo la coppa arrosto, di Parma, Piacentina; il Culatello di Zibello, è un salume ricavato dalla parte più pregiata del prosciutto, prodotto nei comuni di Zibello, polesine Parmense, Busseto, Soragna, Sissa, Roccabianca, San Secondo e Colorno; il Salama di Sugo, prodotto nel ferrarese ed è un salame da cuocere prodotto con un impasto di carni suine, lingua, testa, fegato e muscoli del collo, il tutto bagnato di vino rosso e aromatizzato con pepe, noce moscata, cannella e chiodi di garofano; la Spalla di San Secondo, è un salume la cui origine di produzione medievale è nel comune di San Secondo Parmense. Oggi viene prodotto in tutta la Bassa, a Langhirano e a una parte delle provincia di Cremona. Si utilizza la carne magra della spalla suina che viene disossato, salato, insaccato e legato, quindi messo a stagionare brevemente, solitamente 2-3 mesi. Successivamente viene cotto in acqua e vino. A Zibello (PR), segnaliamo: La Boutique delle Carni e dei Salumi - Tel. 0524 99676 – Cell. 366 3403024.

ACETO
L'Aceto Balsamico è un condimento unico al mondo, prodotto in quantità limitata poiché storicamente legato alle Province di Modena e Reggio Emilia. Pare, infatti, che il microclima di queste zone, con sbalzi termici altissimi fra le calde estati e i rigidi inverni, permetta ai Mosti di fermentare e maturare ottimamente secondo i metodi tradizionali di produzione. A Magreta (MO), segnaliamo: Acetaia Leonardi - www.acetaialeonardi.it.

 
     



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